Dopo un pochino di pausa finalmente riesco a pubblicare un nuovo post!
La stagione estiva per me significa pausa dalla scuola e Folletta e Gnometto 24 ore su 24!
Un paio di progetti in testa da portare avanti in questi due mesi (e speriamo vadano in porto!!) e tempo per dipingere con i miei bambini!
Quello di oggi però è un post tecnico, dedicato ad un prodotto per illustrare (QUI TROVATE LA PAGINA CON I POST DEDICATI AI PRODOTTI CHE USO).
Vi parlo di pastelli acquarellabili e già che ci sono vi mostro i passaggi che seguo quando preparo un’illustrazione. In questo modo rispondo in parte alle mail che ogni tanto mi inviate in cui chiedete info su come si realizza un’illustrazione (felicissima di tutte le vostre mail!!!)
Lo faccio con questa illustrazione che a Folletta e’ piaciuta molto: “mamma, sono io dopo che mi hai fatto la piastra per i capelli”
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Sweet book |
Il vero bozzetto nasce in testa, nel senso che di solito penso ad un tema e per magia il disegno mi si materializza in testa in un battibaleno.
Non serve altro che mettere quindi su carta il pensiero e trasformarlo in sketch…
Nel passaggio successivo riproduco il soggetto su un foglio di carta per acquerello (100% cotone) e inizio a dipingere…
In questo caso non era previsto uno sfondo, ma solitamente dipingo prima lo sfondo e poi mi dedico ai soggetti.
La scelta dei colori è una fase importantissima, perché le tinte e gli accostamenti faranno poi la differenza sul risultato finale.
Qui ho scelto le tonalità importanti da accostare preparandole una accanto all’altra.
Importanti perché sono quelle che occupano una buona parte di disegno e quindi i colori che emergeranno predominanti.
E’ importante preparare una quantità di colore sufficiente, soprattutto se la tonalità la prepariamo noi miscelando diverse tinte come ho fatto in questo caso.

Una volta dipinto tutto, viene la parte fondamentale che servirà per dare volume al soggetto: la creazione di sfumature e ombre.
Per farlo ho usato i pastelli acquarellabili (questi della Faber Castell sono fantastici).
Ne trovate moltissimi in commercio, ma io vi consiglio, se siete alle prime armi, di scegliere matite a basso costo e reperibili in cartoleria. Giusto per prenderci la mano.
Io li uso prevalentemente per scurire zone già dipinte. Si colora con mano abbastanza leggera e con un pennello bagnato (ma non troppo) si scioglie il colore con piccoli movimenti e lo si stende.
Anche in questa fase, fondamentale è la scelta delle tonalità giuste e per farlo non basta che fare prove e accostamenti come in questo caso.
Ho individuato tre colori in tinta con la vestina della bimba e con un pennello bagnato di acqua li ho acquerellati su un ritaglio avanzato (i ritagli in eccesso di carta cotone sono preziosissimi per fare prove, conservateli sempre)
Infine ho scelto la matita che meglio si accostava all’abito.
Scegliere i punti luce e quelli in ombra è un passaggio importante e si vede benissimo il perché nelle foto che seguono.
Così si presentava il soggetto prima delle parti in ombra…un po’ piattino..
Ed eccolo finito con le ombre…
Ecco, spero di avervi dato qualche consiglio utile…fatemi sapere!
E se questa illustrazione vi è piaciuta presto vi svelerò come averne una copia…surprise!!!
Baci colorati…
Laura
25 commenti su “Come si usano i pastelli acquarellabili”
poesia e dolcezza, è proprio fortunata la tua bimba
Bellissimo!…in effetti con l'aggiunta di ombre e sfumature il disegno ha preso più volume…sei bravissima Laura.
meravigliosa! come tutte le tue opere del resto!
Bellissima l'illustrazione e chiarissima la spiegazione.
Grazie! Le matite acquarellabili mi hanno sempre intrigato, ma non le ho mai usate. =)
Dani
Che meraviglia!!! Io ho sempre adorato i pastelli acquerellabili e tu ne fai un uso grandioso!!!
Complimenti ^_^
E' stupendo! Colorare mi piaceva moltissimo da bambina, ma sono abbastanza negata con il disegno… Ecco perchè i miei Caran d'Ache acquarellabili non si sono consumati e li usano adesso i miei bambini 🙂
Bellissima questa illustrazione, grazie del passo a passo che è chiarissimo.
Ah, io ho anche i pastelli acquarellabili ma non riesco ad usare neppure quelli.
Proverò con un cartoncino 100% cotone come dici tu.
Chissà, magari prima o poi qualcosa salta fuori.
Grazie
Ciao
Norma
I colori acquarellabili li ricevetti in dono tempo fa e incoraggiano chi, come me, ha poca dimestichezza col colore che pur ammiro tanto.
Ciao e grazie!
bello il tuo dipinto e con le ombreggiature poi è fantastico
grazie dei consigli
buona giornata colorata anche a te Valeria
Carmela! Fortunata in realtà sono io! grazie
Grazie bimba!!!!
Laura Grazie!!! Noi adoriamo i tuoi lavori!
Dani prova e fammi sapere! Non è difficile il loro utilizzo!
Simona grazie! Anche a me piacciono moltissimo! Non ne faccio mai a meno!
Anche io avevo i Caran d'Ache! Sono ottimi per chi è alle prime armi!
Ciao Norma, la carta giusta è fondamentale!! Vedrai che qualcosa salterà fuori!! Fammi sapere!
Sari prova e vedrai che ti cattureranno! Un regalo così bello non può che essere utilizzato
Grazie Valeria!
That’s a wise answer to a tricky question
I pastelli acquerellabili sono matite colorate che quando si bagnano tendono a sciogliersi e a diventare simili agli acquerelli. L'illustrazione realizzata in questo articolo è davvero ben fatta. Complimenti anche per l'ottima spiegazione relativa all'utilizzo dei pastelli. Congratulazioni per il blog!
Digitare su Google “come si usano i pastelli acquerellabili” e trovare il tuo tutorial = felicità!
Grazie Laura, ancora una volta sei un’alleata preziosa per il mio lavoro
Alessandra
Alessandra è sempre un piacere averti con me! Ti abbraccio
Alessandra cara! Grazie a te per il tuo affetto! Ti abbraccio
Ciao!ti scrivo per un consiglio!vorrei realizzare un murales nella cameretta delle mie bimbe..ho trovato dei disegni di riferimento ma nn riesco a capire che tecnica è stata adoperata!posso inviarti alcune immagini?
io è la prima volta che ti seguo, ottima la presentazione e la spiegazione, comunque alcuni passaggi sarebbero stati più chiari e semplici poi da eseguire , mostrati magari con un filmatino, roba da poco 1 massimo 2 minuti e sarebbero scomparsi tutti i dubbi, acquerellabile, matita, pennello, acqua, io dipingo a olio, tempera, acquerello ma ho dubbi ancora sulla tecnica dell’acquerellabile, comunque grazie e brava per il lavoro che porti avanti.